Baccalà alla Triestina con Polenta e Radicchio: un piatto tipico del Friuli Venezia Giulia

Questa ricetta del Baccalà alla Triestina, un piatto tradizionale del Friuli Venezia Giulia, ti guiderà passo dopo passo nella preparazione di un piatto saporito e genuino.

Baccalà alla Triestina con Polenta e Radicchio: un piatto tipico del Friuli Venezia Giulia

Il Baccalà alla Triestina è un piatto tipico della tradizione culinaria del Friuli Venezia Giulia, che rispecchia la storia e la cultura di questa regione. Le origini di questa ricetta si perdono nel tempo, ma si pensa che sia nata dall'utilizzo del baccalà, un pesce che veniva conservato salando e asciugando al sole, creando una risorsa alimentare importante nelle zone costiere. In passato, il baccalà era un alimento povero, utilizzato per preparare piatti semplici ma gustosi. Oggi, il Baccalà alla Triestina è un piatto pregiato e ricercato, che viene preparato con ingredienti di alta qualità ed è apprezzato non solo in Friuli Venezia Giulia ma anche in tutto il mondo. La ricetta prevede l'utilizzo di baccalà dissalato e cotto in un sughetto a base di pomodoro, cipolle e olive nere, creando un piatto pieno di sapore e profumi intensi. Generalmente viene servito con la polenta, un piatto semplice e nutriente, e con il radicchio, un ortaggio dal sapore leggermente amaro che contrasta armoniosamente con la dolcezza del baccalà. La ricetta che vi presentiamo è una versione classica del Baccalà alla Triestina, perfetta per una cena in famiglia o per un pranzo domenicale. Preparatevi a gustare un piatto ricco di storia e tradizione, che vi conquisterà con la sua semplicità e il suo sapore unico.

Ingredienti per 4 persone

Per preparare un autentico Baccalà alla Triestina per 4 persone, avrai bisogno di: 600 grammi di baccalà dissalato, 2 cipolle medie, 2 spicchi di aglio, 400 grammi di pomodori pelati, 50 grammi di olive nere denocciolate, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine di oliva, prezzemolo fresco, sale e pepe.

Avrai inoltre bisogno di: 300 grammi di farina di mais per la polenta, 1 litro di acqua, sale e 1 cucchiaio di burro. Per completare il piatto, avrai bisogno di un cespo di radicchio rosso di Treviso, aceto balsamico e olio extravergine di oliva.

È importante scegliere un baccalà di buona qualità, dissalato correttamente e privo di odori sgradevoli. Se non riesci a trovare il baccalà fresco puoi utilizzare quello surgelato, ma assicurati di scongelarlo completamente prima di utilizzarlo.

Leggi anche: Ricetta Baccalà alla Triestina con Polenta: un piatto tipico della cucina friulana

Preparazione del Baccalà alla Triestina

Inizia la preparazione del Baccalà alla Triestina lavando accuratamente il baccalà sotto l'acqua corrente per eliminare eventuali residui di sale. Lascialo in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, cambiando l'acqua ogni 4 ore. Dopo il periodo di ammollo, asciuga il baccalà con un panno da cucina e taglialo a pezzi di circa 5 cm.

In una pentola capiente, versa due cucchiai di olio extra vergine di oliva e fai soffriggere le cipolle tritate finemente. Aggiungi l'aglio tritato e i pomodori pelati a pezzi. Cuoci a fuoco lento per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il sughetto si sarà addensato. Aggiungi le olive nere, il vino bianco secco, un pizzico di sale e pepe. Fai sobbollire per altri 5 minuti, quindi aggiungi il baccalà e cuoci a fuoco lento per circa 15 minuti, girando di tanto in tanto.

A metà cottura, aggiungi il prezzemolo tritato fresco. Controlla di tanto in tanto il livello del sughetto, aggiungendo un po' di acqua se necessario. Una volta cotto, il baccalà dovrà essere tenero e il sughetto ben amalgamato.

Leggi anche: Le specialità culinarie del Friuli Venezia Giulia: scopri le ricette tipiche della regione

Preparazione della Polenta

Porta a ebollizione l'acqua in una pentola capiente. Aggiungi il sale e versa a pioggia la farina di mais, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi. Cuoci la polenta a fuoco lento per circa 30 minuti, mescolando ogni tanto, fino a quando non sarà cremosa e densa. Aggiungi il burro a fine cottura e mescola per amalgamare il tutto.

Versa la polenta in un piatto da portata e livellala con il dorso di un cucchiaio. Lascia raffreddare leggermente prima di tagliarla a quadrati o a fette. La polenta può essere preparata anche in anticipo e riscaldata al momento di servire.

La polenta può essere arricchita con altri ingredienti come formaggio grattugiato, verdure, o spezie a piacere.

Leggi anche: Le migliori ricette tradizionali della cucina friulana: scopri i piatti tipici del Friuli Venezia Giulia

Preparazione del Radicchio

Lava le foglie di radicchio sotto l'acqua corrente e asciugale con un panno da cucina. Taglia le foglie a strisce sottili. In una padella antiaderente, versa un filo di olio extravergine di oliva e fai saltare il radicchio a fuoco vivace per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungi un pizzico di sale e, a fine cottura, una goccia di aceto balsamico.

Il radicchio si può preparare anche in anticipo e riscaldare al momento di servire. La sua leggerezza e il suo sapore leggermente amaro sono un perfetto contrasto alla sapidità del baccalà e alla cremosità della polenta.

Puoi scegliere di utilizzare il radicchio rosso di Treviso, che è il più tradizionale, oppure altri tipi di radicchio, come il radicchio tardivo o il radicchio di Chioggia.

Leggi anche: Le migliori ricette tradizionali del Friuli Venezia Giulia: il segreto della fermentazione

Servizio

Servi il Baccalà alla Triestina caldo, accompagnato dalla polenta cotta e dal radicchio saltato in padella. Se vuoi rendere il piatto ancora più saporito, puoi aggiungere un filo di olio extravergine di oliva e una spolverata di prezzemolo fresco prima di servire.

Il Baccalà alla Triestina è un piatto completo e nutriente, che ti conquisterà con il suo sapore autentico e la sua semplicità. Ogni boccone è un viaggio nella tradizione culinaria del Friuli Venezia Giulia, capace di evocare ricordi e sapori inconfondibili.

Buon appetito!

Leggi anche: Le migliori ricette regionali del Friuli Venezia Giulia: il parmigiano protagonista in cucina

Risorse Utili e Approfondimenti