Cima con Riduzione di Aceto Balsamico: Ricetta Tipica della Cucina Piemontese

La cima con riduzione di aceto balsamico è un piatto tipico della cucina piemontese che unisce sapori delicati e intensi.

Cima con Riduzione di Aceto Balsamico: Ricetta Tipica della Cucina Piemontese

La cima con riduzione di aceto balsamico è un piatto tradizionale della cucina piemontese che si distingue per la sua bontà e semplicità. Questa ricetta prevede l'utilizzo di carne di vitello farcita con aromi e verdure, cotta lentamente e poi servita con una deliziosa riduzione di aceto balsamico. La cima è un piatto che rappresenta l'eccellenza culinaria della regione Piemonte, con il suo mix di sapori autentici e genuini che conquistano il palato di chiunque lo assaggi.

La Cima alla Piemontese: Un Capolavoro di Tradizione

La cima alla piemontese è un piatto tradizionale della cucina piemontese, un vero e proprio capolavoro di sapori e tecniche culinarie. Questo piatto, ricco di storia e tradizione, è un esempio di come la cucina piemontese sappia valorizzare al meglio gli ingredienti di stagione, creando un connubio perfetto tra gusto e semplicità.

La cima è un piatto a base di carne di manzo, in particolare il muscolo della spalla, che viene cucinato con verdure e aromi, creando un piatto ricco e saporito. La cottura lenta e la riduzione di aceto balsamico donano alla cima un sapore intenso e una consistenza morbida e succulenta.

La cima alla piemontese è un piatto che si presta a diverse varianti, ma la ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di carote, sedano, cipolle, aglio, alloro, chiodi di garofano, vino rosso e brodo di carne. La riduzione di aceto balsamico è un elemento fondamentale per dare al piatto un tocco di dolcezza e acidità, creando un equilibrio perfetto di sapori.

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Ingredienti per 4 Persone

Per preparare la cima alla piemontese per 4 persone, avrai bisogno dei seguenti ingredienti:

• 1 kg di cima di manzo (muscolo della spalla)

• 2 carote

• 2 coste di sedano

• 1 cipolla

• 2 spicchi d'aglio

• 2 foglie di alloro

• 4 chiodi di garofano

• 1 bicchiere di vino rosso

• 1 litro di brodo di carne

• 100 ml di aceto balsamico

Sale e pepe q.b.

Olio extravergine d'oliva q.b.

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Preparazione: Un Passaggio alla Volta

La preparazione della cima alla piemontese è un processo semplice ma richiede tempo e attenzione. Inizia pulendo la cima di manzo e legandola con lo spago da cucina. In una pentola capiente, rosola la cima in olio extravergine d'oliva, quindi aggiungi le carote, il sedano, la cipolla, l'aglio, l'alloro e i chiodi di garofano. Fai rosolare il tutto per qualche minuto, quindi sfuma con il vino rosso e lascia evaporare l'alcol.

Aggiungi il brodo di carne e porta a ebollizione. Abbassa la fiamma, copri la pentola e lascia cuocere a fuoco lento per almeno 3 ore, o fino a quando la cima non sarà tenera. Durante la cottura, controlla il livello del brodo e aggiungine altro se necessario.

Una volta cotta, togli la cima dalla pentola e lasciala riposare per qualche minuto. Nel frattempo, prepara la riduzione di aceto balsamico. In una casseruola, fai ridurre l'aceto balsamico a fuoco lento fino a ottenere una consistenza densa e caramellata. Taglia la cima a fette e servila con la riduzione di aceto balsamico e il sughetto di cottura.

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Consigli e Varianti

La cima alla piemontese è un piatto versatile che si presta a diverse varianti. Puoi aggiungere alla ricetta delle patate, delle cipolle caramellate o delle funghi, per un piatto ancora più ricco e saporito. Puoi anche sostituire il vino rosso con il vino bianco o con il vermouth, per un gusto più delicato.

Per un risultato ancora più gustoso, puoi marinare la cima in una miscela di vino rosso, aceto balsamico, aglio e aromi per almeno 24 ore prima della cottura. La cima alla piemontese è un piatto perfetto da servire come secondo piatto o come piatto unico, accompagnato da un vino rosso corposo come il Barolo o il Nebbiolo.

La cima alla piemontese è un piatto che si presta anche ad essere preparato in anticipo e rigenerato al momento di servirlo. Puoi conservarla in frigorifero per un massimo di 2 giorni, oppure congelarla per un periodo più lungo. Ricorda di scongelarla in frigorifero prima di rigenerarla.

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Un Piatto da Gustare con Degustazione

La cima alla piemontese è un piatto che si presta ad essere gustato con una degustazione di vini piemontesi. Il Barolo e il Nebbiolo sono vini rossi corposi che si abbinano perfettamente al sapore intenso della cima. Puoi anche optare per un Dolcetto o un Barbera, vini rossi più leggeri e fruttati.

La cima alla piemontese è un piatto che si presta anche ad essere accompagnato da un contorno di verdure di stagione, come patate al forno, carciofi o asparagi. Per un tocco di eleganza, puoi servire la cima su un letto di purè di patate o di polenta.

La cima alla piemontese è un piatto che si presta ad essere gustato in ogni occasione, dalla cena in famiglia alla cena con amici. La sua semplicità e il suo sapore intenso la rendono un piatto sempre apprezzato.

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Risorse Utili e Approfondimenti